Centro Polifunzionale “Lou Pourtoun” – borgata Miribrart di Ostana
Una lenga n’es viva que se pòt donar vida a totas causas
(Una lingua è viva se può dare vita a ogni cosa)
Joan Bodon
Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è un appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce a Ostana (CN), borgo occitano ai piedi del Monviso, autori di lingua madre da tutto il mondo – negli anni sono state ospitate 44 lingue da tutti e 5 i continenti – per un festival della biodiversità linguistica.
Dopo due edizioni “en partatge” (condivisione in occitano) organizzate online a causa della pandemia, il Premio Ostana torna in presenza: nella splendida borgata Miribrart del borgo si torneranno quindi a sentire lingue vicine e lontane, per animare un confronto quanto mai attuale di riflessione sui diritti linguistici, con uno sguardo specifico a quali sono le idee e le azioni attualmente al servizio della tutela delle lingue madri. Non a caso, le Nazioni Unite hanno proclamato il Decennio Internazionale delle Lingue Indigene 2022-2032.
“Ciascuno di noi dovrebbe essere incoraggiato ad assumere la propria diversità, a concepire la propria identità come la somma delle sue diverse appartenenze, invece di confonderla con una sola eretta ad appartenenza suprema e a strumento di esclusione”, scriveva lo scrittore arabo libanese, Amin Maalouf. L’identità muta nelle relazioni, evolve negli incontri, nella contaminazione e nel dialogo, pur conservando i suoi aspetti distintivi. Ecco quindi che Ostana vuole essere un luogo in cui le persone, le storie e le culture si incontrano per creare sinergie, possibilità e nuovi percorsi.
La frase di Joan Bodon, motto e filo rosso di questa edizione, è dunque più che mai attuale: le lingue presenti della XIV edizione saranno capaci di dare vita ad espressioni artistiche, della letteratura, della musica e del cinema, e quindi capaci “di dare vita ad ogni cosa”.
Il Premio Ostana torna in presenza, dunque, e lo fa da venerdì 24 a domenica 26 giugno, un fine settimana diverso rispetto all’abituale appuntamento a ridosso del ponte del 2 giugno ma con la struttura di sempre: incontri, dibattiti, letture, proiezioni per dare spazio a storie di resistenza e di attivismo, poesia, letteratura, traduzione, cinema e musica, che sarà più che mai protagonista della quattordicesima edizione.
Per ricevere il Premio Musica 2022 arriverà infatti a Ostana la cantante bretone Marine Lavigne, fondatrice e componente del trio Ahez che, con Alvan, rappresenterà la Francia all’Eurovision di Torino.
Marine Lavigne è originaria di Douarnenez, nell’estremo ovest della Bretagna. Immersa nella lingua bretone fin dall’infanzia, scopre molto presto la passione per il canto di tradizione orale e per la scrittura in bretone, passione che la porta al Diwan di Carhaix (istituto che appartiene alla rete francese di scuole in lingua bretone), dove conosce Louise Ebrel, una delle grandi voci della Bretagna. Arricchita da questo incontro, Marine passa di fest-noz in fest-noz (tipiche feste bretoni con canti, musiche e danze tradizionali) e nel 2018 fonda con le compagne Sterenn Diridollou e Sterenn Le Guillou il trio Ahez. Nell’estate del 2021 il trio incontra il cantante e produttore Alvan a Rennes. Da qui nasce il sodalizio artistico che li ha portati a partecipare al programma di selezione del rappresentante francese all’annuale Eurovision Song Contest, con l’inedito Fulenn.
Il Premio Ostana ha deciso di conferire a Marine Lavigne il Premio Musica 2022 perché nonostante la sua giovane età ha già dimostrato grande consapevolezza e impegno nella divulgazione e valorizzazione della propria lingua di appartenenza. Il Premio Ostana, che l’aveva contattata prima che venisse annunciata la sua partecipazione a Eurovision, le riconosce dunque a maggior ragione la determinazione e il merito di portare una lingua di minoranza sul palco di uno degli eventi internazionali più seguiti, in rappresentanza di uno Stato nazionale. Uno Stato che non possiede un apparato legislativo specifico a tutela delle minoranze linguistiche, ma che sostiene scuole in cui l’insegnamento avviene in lingua minoritaria. È la seconda volta che la Francia partecipa con un brano in bretone (la prima volta nel 1996), e quello di Torino sarà un palcoscenico importantissimo, una cassa di risonanza per tutte le lingue minoritarie d’Europa.
Per la XIV edizione del Premio, dal 24 al 26 giugno a Ostana sarà possibile ascoltare, oltre al Bretone, anche occitano, friulano, aragonese, catalano, tibetano. Non mancheranno, come sempre, gli incontri per riflettere su lingua, identità, e il futuro delle lingue madri.
Il programma completo sarà annunciato a maggio, e sarà costantemente aggiornato sul sito. Gli incontri saranno come sempre gratuiti e organizzati nel rispetto delle normative sanitarie vigenti.
Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre – escrituras en lenga maire” è ideato da Chambra d’oc, in collaborazione con il CIRDOC, e promosso e sostenuto da: Comune di Ostana, Regione Piemonte, Pen club Occitan, Fondazione CRC, Fondazione CRT, ATL Cuneo, Babel Film Festival.
Nella sua storia il Premio ha dato voce finora a 44 lingue da tutti e 5 i continenti, consolidando una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica che fanno di Ostana un appuntamento di riferimento in tutto il mondo.
Dall’Europa: Occitano (Francia – Italia), Friulano (Italia), Cimbro (Italia), Ladino (Sud Tirolo), Sardo (Italia), Romani (Romania), Sloveno (Slovenia, Italia), Galiziano (Spagna), Basco (Spagna), Catalano (Spagna) e la variante di Alghero (Italia), Maltese (Malta), Frisone (Olanda), Griko (Italia), Bretone (Francia), Romancio (Svizzera), Nynorsk (Norvegia), Sami (Lapponia: Norvegia, Svezia), Gallese (Regno Unito), Cornico (Regno Unito), Irlandese (Irlanda), Albanese (Kosovo – ex Jugoslavia), Ciuvascio ed Even (Russia), Walser (Svizzera, Germania, Italia), Uralico (Europa orientale e settentrionale), Arbëreshe (Italia, Albania); dall’Africa: Yoruba (Nigeria), Amazigh-Kabilo (Algeria – Marocco), Capoverdiano (Capo Verde); dall’Asia: Armeno (Armenia), Tibetano (Cina), Curdo (Turchia), Ebraico (Israele), Karen (Thailandia – Myanmar); dalle Americhe: Huave (Messico), Mazateco (Messico), Tutunaku (Messico), Cheyenne (Usa), Navajo (USA), Shuar (Ecuador), Innu (Canada), Guaraní (Paraguay) e infine dall’Oceania: lingua Maori (Nuova Zelanda).
Comitato organizzatore
Giacomo Lombardo / Presidente
Ines Cavalcanti / Direttore artistico
con Maria Teresa Atorino, Beatrice Chiesa, Andrea Fantino, Flavio Giacchero, Amina Marini, Mariona Miret, Rosella Pellerino, Valentina Musmeci, Marzia Rey
Ass. Chambra d’Oc, Espaci Occitan, Viso a Viso – Cooperativa di Comunità
Per informazioni:
chambradoc@chambradoc.it – tel: 328-3129801 – www.premioostana.it
Ufficio Stampa dedicato
Greta Messori
greta.messori@gmail.com – +39.338.4282344