ore 21.00
Quale contributo può apportare il cinema alla protezione delle lingue minoritarie?
Conversazione con
Julie Perreard, Premio Cinema
A cura di: Antonello Zanda
Lingua Corsa
Biografia
Julie Perreard, nata nel 1979 ad Ajaccio in Corsica, inizia la sua carriera come montatrice, dopo aver conseguito una qualifica tecnica. Si specializza nel montaggio di documentari e realizza alcuni film autonomamente.
Nel 2010 si forma presso gli Ateliers Varan e gira Aux Anges (Agli Angeli), un film tenero e caustico sulla sua giovinezza ad Ajaccio.
Il 2012, con il cortometraggio Marcumaria, la lingua si insinua per la prima volta nel suo cinema. In Versi è Tela, una collezione di nove brevi film in lingua corsa, affina e afferma il suo stile. La Corsica la ispira. Diventa il suo terreno espressivo e sperimentale.
Nel 2013 dirige il documentario Le peuple corse existe, je l’ai vu à la télé (Il popolo corso esiste, l’ho visto alla tv) e, un anno più tardi, scopre il web-documentario e realizza i 170 minuti dell’episodio corso di Désobéissance le plus sage des devoirs (Disobbedienza, il più saggio dei doveri), sulla resistenza durante la seconda guerra mondiale. Con questo lavoro vince il premio del festival Web Program Festival di Parigi nel 2015.
Nel 2016, dirige il suo secondo cortometraggio Sur la terre nue (Sulla terra nuda), un viaggio sensoriale e erotico tra terra e corpo, dove la lingua emerge quale vettore del desiderio.
Nel 2019, con André Waksman, codirige il documentario Bisognu di tè che traccia il bilancio dell’apprendimento e della vitalità del corso nell’isola.
Nel 2020, gira il documentario, Quastana, portrait de campagne(s), un viaggio intimo, sociale, politico e molto personale, costruito intorno alla sua relazione quasi filiale con un uomo politico corso indipendentista.
Tra gli ultimi lavori troviamo Tu n’es pas seule (Tu non sei sola), un documentario di creazione sulla violenza sessista e sessuale; il lungometraggio Lennie, una storia che sviluppa il tema dell’identità di genere; e Elle lui et le père Noël (Lei lui e Babbo Natale), un Alice nel paese delle meraviglie contemporaneo, intriso di neorealismo.
Motivazione Premio Cinema
La lingua è un segno della temperatura umana che caratterizza il lavoro cinematografico di Julie Perreard: è una sensibilità che si avverte nell’immediatezza della comunicazione e nella narrazione per immagini dei suoi film. Perciò nello sguardo filmico di Julie Perreard la lingua non ha nulla di minoritario, perché è coessenziale alla pregnanza delle immagini. Non è scontato per un cineasta saper trattare con maestria il mondo sonoro delle lingue per farle viaggiare con la stessa forza dell’immagine. Julie Perreard riesce a farlo trasmettendo una grazia visiva naturale e nulla si nasconde del mondo reale, perché si costruisce come tensione totale che mostra la complessità politica della comunità corsa. Il rapporto forte con la terra e l’intimità dell’approccio che abbraccia la “atemporalità” di un legame linguistico, segnano uno stile fresco e aperto, di grande impatto comunicativo. In forza di queste ragioni, che portano il tema della lingua su un piano politico identitario ma lo marcano come un substrato imprescindibile della storia di un popolo, Ostana conferisce il suo premio a Julie Perreard.
PARTNERS
The Ostana Prize celebrates the international support received
from the UNESCO International Decade of Indigenous Languages, and from two reference institutions in the linguistic field: the ELEN network (European Language Equality Network) and the NPLD network (Network to Promote Linguistic Diversity).