La missione del Premio Ostana è di offrire un’occasione di incontro per le lingue madri e per le loro storie e culture, e dunque animare una riflessione sui diritti linguistici e sull’importanza della preservazione della biodiversità linguistica, in linea con le iniziative promosse dalle Nazioni Unite nel quadro del Decennio Internazionale delle Lingue Indigene 2022-2032. Nella sua storia il Premio ha dato voce finora a 88 autori di 47 lingue da tutti e 5 i continenti, consolidando una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica che fanno di Ostana un appuntamento di riferimento internazionale.
E’ in quest’ottica che attorno al premio si creano altrettanti connessioni e incontri:

Arnold De Boer, in arte “Zea”, Premio Musica 2024,
sarà protagonista di tre concerti per presentare il suo ultimo album in lingua frisona “Wist noch dat d’r neat wie”:
- mercoledì 26 giugno, presso l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni a Cella Monte (AL). Ore 18:30, ingresso gratuito. (in collaborazione con Premio Ostana)
- giovedì 27 giugno, presso lo Spazio Niño a Pinerolo. Ore 19:00, ingresso a offerta libera, organizzato da Spazio Niño (Via Achille Midana, Pinerolo).
- lunedì 1 luglio, al Lago di Roccasparvera (CN) nel quadro della rassegna musicale “Musica in luoghi insoliti”.

Firat Cewerî, Premio internazionale 2024
sarà protagonista di un incontro a Torino, lunedì 1 luglio alle ore 20.30
presso il Circolo Associazione dei Sardi, per una conversazione con il giornalista Murat Cinar.
I premiati che arriveranno a Ostana dal mondo saranno: Koumarami Karama, giovane artista poliedrica del Burkina Faso che, tanto con la sua opera autoriale e drammaturgica come con il suo lavoro di ricerca, contribuisce a tenere viva e attiva la sua lingua madre, il dioula; lo scrittore, traduttore, giornalista e attivista curdo Firat Cewerî, in esilio in Svezia, figura fondamentale della moderna letteratura curda; il giovanissimo poeta e traduttore romeno Daniel Petrilă, di lingua romanì, già voce importante e riconosciuta del giovane mondo intellettuale rom romeno; Arnold De Boer, in arte “Zea”, cantante e chitarrista della nota band underground The Ex, ma allo stesso tempo prolifico autore di testi in lingua frisona e fondatore di un’etichetta musicale rivolta ad artisti che cantano in lingua madre; il pluripremiato sceneggiatore, produttore e attivista gallese Roger Williams, che ha scritto e prodotto numerosi lungometraggi in lingua gallese, tra i quali Y Sŵn (2023), vincitore del premio BAFTA Cymru come miglior lungometraggio nel 202; il traduttore Jayde Will, nato in Nebraska ma ormai lettone di adozione, scopritore di giovani poeti di lingua legalla, diffusa nella Lettonia Orientale. Il Premio Lingua Occitana sarà assegnato a Michèle Stenta, che ha consacrato tutta la sua carriera di storica, docente e ricercatrice alla cultura occitana, con una particolare attenzione alla figura femminile nella tradizione occitana; mentre il Premio Minoranza Linguistica Storica Italiana andrà a Stefen Dell’Antonio Monech, guida alpina oltre che autore, per il notevole impegno nella promozione e divulgazione della lingua ladina nelle sue Valli: un omaggio delle montagne occitane alle Dolomiti ladine.